La storia e l’origine della ricetta degli scampi alla busara sono affascinanti e radicate nella tradizione marinara dell’Italia nord-orientale. Il termine “busara” ha origini discusse, ma una delle teorie più accreditate è che derivi dal termine “busiara” che in dialetto veneto significa “bugia” o “storia inventata”. Questo potrebbe indicare che il piatto era visto come una “storia inventata” per utilizzare ingredienti semplici in modo creativo e gustoso.
Radici geografiche
La ricetta degli scampi alla busara è strettamente associata alla regioni del Veneto e del Friuli e più precisamente alla città di Trieste nel litorale Adriatico. Tuttavia, è un piatto che viene rivendicato anche dalla costa istriana oggi parte della Croazia. Queste zone hanno una lunga tradizione di pesca e una cultura culinaria legata al mare.
Storia degli scampi in busara
Gli scampi in busara o “alla busara” nascono come un piatto prelibato inventato dai pescatori, che utilizzavano gli ingredienti che avevano in cambusa durante le lunghe giornate in mare. Si racconta che i pescatori preparavano questa specialità direttamente sulle barche, usando scampi freschissimi appena pescati conditi con pomodori, aglio, olio e vino bianco.
Inoltre la semplicità della ricetta e soprattutto l’intenso sapore di mare che caratterizza il piatto l’hanno reso famoso non solo tra i pescatori, ma anche nei porti e nelle città costiere. Con il tempo, la ricetta si è diffusa e ha guadagnato una posizione di rilievo nella cucina regionale italiana.
Ingredienti:
- 1 kg di scampi
- 400 g di salsa di pomodoro o dei pomodorini
- 2 spicchi d’aglio
- 1 cipolla
- 1 bicchiere di vino bianco
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
- Prezzemolo fresco tritato
- Peperoncino a piacere
Procedimento
Rosoliamo in una padella capiente in olio extravergine di oliva a fuoco medio la cipolla finemente tritata e gli spicchi d’aglio in camicia fino che sono dorati e se ci piace il gusto piccante mettiamo un po’ di peperoncino. Aggiungiamo gli scampi aperti a farfalla nella padella e li rosoliamo per qualche minuto girandoli a quando diventano rosati. Quando la polpa sta diventando bianca sfumiamo con il vino bianco e lasciamo evaporare la parte alcolica. Di seguito aggiungiamo i pomodorini tagliati a cubetti o la salsa e regoliamo di sale e pepe.
Copriamo la padella con un coperchio e lasciamo cuocere a fuoco basso per circa 10-15 minuti mescolando quando serve. Gli scampi devono essere ben cotti e il sugo deve risultare saporito e ben amalgamato. Sentirete un profumo meraviglioso, tipico di questi crostacei squisiti. Aggiungiamo una manciata di prezzemolo fresco tritato prima di servire. Serviamo gli scampi “alla busara” ben caldi accompagnati da fette di pane casereccio tostato per fare la scarpetta e gustarsi questo sugo meraviglioso.
Evoluzione
Con il passare degli anni, la ricetta è stata affinata e ha trovato successo nei menù dei ristoranti, diventando un piatto apprezzato nel mondo. Oggi, gli scampi “alla busara” sono considerati una prelibatezza, servita spesso in occasioni speciali e nei ristoranti di pesce che lavorano con passione.
Significato Culturale
Il piatto rappresenta non solo la tradizione culinaria del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, ma anche l’ingegno e la capacità dei pescatori di creare qualcosa di delizioso con risorse limitate. Gli scampi “alla busara” incarnano la cucina mediterranea nella sua forma più pura, esaltando il sapore naturale degli ingredienti freschi della terra e del mare.
In sintesi, gli scampi “alla busara” sono un piatto che racconta una storia di mare, di semplicità e di tradizione, unendo sapori autentici e storie di vita vissuta sulle coste adriatiche.
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Qui trovi un interessante articolo sugli scampi Porcupine: https://www.chefmagazine.it/scampi-porcupine/