La Cassopipa è una ricetta veneta che nasce a Chioggia, una bellissima città sul mare in provincia di Venezia. In questo articolo di narreremo l’origine della ricetta e la tecnica tradizionale di preparazione.
Origine
L’origine del nome proviene dal termine che sta ad indicare la pentola di coccio o di terracotta chiamata appunto “casso” nonché dal termine “pipare” che significa cuocere lentamente.
Di fatto i pescatori scoprirono che grazie ad una cottura lenta, facendo sobbollire a lungo i molluschi, quest’ultimi diventano molto morbidi e saporiti.
Cozze, vongole, cappelunghe, fasolari e anche altri molluschi venivano stufati lentamente, in casa o anche a bordo dei bragozzi, cioè delle imbarcazioni da pesca tipiche dell’alto e medio Adriatico.
La cassopipa in cucina oggi
Questa prelibatezza, ricca di proteine, si gusta come antipasto o piatto unico. Si serve direttamente nel suo recipiente di cottura, con delle fette di pane ben tostato.
Il giorno dopo, con la rimanenza, abbiamo la possibilità di creare ancora un primo piatto sublime: bigoli o spaghetti avvolti nel sapore del mare, in un gesto di cucina sostenibile e accessibile.