Origini
Le Sarde in Saor, o “sarde in sapore”, hanno origini antiche e sono strettamente legate alla storia e alla cultura di Venezia. Risalgono al periodo della Serenissima Repubblica, quando Venezia era uno dei principali centri commerciali del Mediterraneo. Durante questo periodo, i marinai veneziani erano soliti imbarcarsi per lunghi viaggi in mare aperto, e le sarde rappresentavano un’importante fonte di proteine durante i lunghi viaggi.
Per conservare le sarde e prolungarne la durata, i marinai svilupparono il metodo del “saor”, che coinvolgeva la marinatura del pesce in una miscela di aceto, cipolle e uvetta. Questa tecnica non solo garantiva la conservazione del pesce, ma conferiva anche un sapore unico, che si evolveva nel tempo.
Ingredienti e preparazione
La ricetta delle Sarde in Saor è sorprendentemente semplice, ma richiede un’attenzione particolare ai dettagli per ottenere il risultato perfetto. Gli ingredienti principali includono:
- Sarde fresche o congelate: preferibilmente pulite e senza lisca.
- Cipolle: dolci e sottili, tagliate a fette.
- Uvetta: che conferisce un tocco dolce alla marinatura.
- Pinoli: per una nota croccante e aromatica.
- Aceto: preferibilmente di vino bianco.
- Zucchero: per bilanciare l’acidità dell’aceto.
- Farina: per infarinare le sarde prima della frittura.
- Olio d’oliva: per friggere le sarde.
La preparazione delle Sarde in Saor richiede diversi passaggi. Inizialmente, le sarde vengono pulite, sfilettate e passate nella farina, quindi fritte in olio d’oliva fino a doratura. Nel frattempo, le cipolle vengono stufate lentamente in olio d’oliva fino a renderle morbide e dolci. Una volta pronte, le cipolle vengono mescolate con aceto, zucchero, uvetta e pinoli, creando una marinata agrodolce. Le sarde fritte vengono quindi disposte in uno strato in una ciotola o in un contenitore alternando strati di pesce e marinata. Questo piatto viene quindi lasciato riposare in frigorifero per almeno 24 ore, consentendo ai sapori di fondersi e svilupparsi pienamente.
Gusto e presentazione
Il vero fascino delle Sarde in Saor risiede nel loro equilibrio di sapori contrastanti. La dolcezza delle cipolle caramellate si fonde armoniosamente con l’acidità dell’aceto e il tocco croccante dei pinoli. L’uvetta aggiunge un elemento fruttato e un po’ di dolcezza, mentre le sarde fritte conferiscono una consistenza morbida e succulenta.
Le Sarde in Saor sono tradizionalmente servite come antipasto o tra i cicchetti in molti ristoranti e osterie veneziane. Possono essere accompagnate da fette di polenta grigliata o semplicemente gustate da sole, servite con un bicchiere di vino bianco fresco.
Conclusioni
Le Sarde in Saor alla veneziana rappresentano una vera delizia per il palato e un’esperienza culinaria autentica legata alla storia e alla tradizione di Venezia. Questo piatto semplice ma raffinato è un tributo alla creatività e all’ingegno dei marinai veneziani che, secoli fa, svilupparono un metodo per conservare il pesce che si è trasformato in un’icona della cucina locale. Con la sua combinazione unica di sapori e la sua semplicità di preparazione, le Sarde in Saor sono un must per chiunque desideri esplorare la vera cucina veneziana.
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