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L’oca in novembre nella tradizione veneta viene preparata per festeggiare nel giorno San Martino la fine della stagione agricola. L’oca di corte padovana viene allevata allo stato libero nella pianura veneta e in altre zone d’Italia. Citata nell’inferno di Dante Alighieri prima ancora di dire degli Scrovegni. Storicamente l’oca veniva preparata come un “rito” della tradizione agraria il giorno di San Martino, l’11 novembre, quando convenzionalmente terminava l’anno agrario e si tenevano le più importanti fiere agricole.

I piatti che meglio rappresentano questa realtà della tradizione veneta sono questi: “risi e bisi” e “l’oca in onto”: cioè, il risotto con i piselli d’aprile impreziosito con gli ultimi tocchetti di carne rimasti in conserva dall’inverno. La carne d’oca veniva conservata nel suo grasso in dei vasi consentiva il consumo dai primi di novembre fino a fine primavera. Con l’oca ricordiamo tra le ricette padovane più singolari, il collo d’oca ripieno, preparato dalle famiglie della comunità ebraica. Oggigiorno la carne d’oca si trova in commercio conservata in vari modi per preparare le ricche e appetitose ricette della nostra tradizione; ecco a voi un’altra molto buona.

Le cosce d’oca arrostite con cavolo rosso e mele

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 cosce d’oca da circa 500 gr l’una
  • 3 rametti di timo, maggiorana e rosmarino
  • sale fino

Per il cavolo rosso

  • un cavolo rosso da circa 1 kg
  • tre cucchiai di olio extravergine
  • tre cucchiai di zucchero di canna
  • un cucchiaio di aceto di mele
  • due cucchiaini di curcuma in polvere
  • una mela gialla farinosa

Procedimento per l’oca

  1. Insaporiamo le cosce d’oca massaggiando la polpa con le erbe aromatiche tritate e il sale. Disponiamole in una casseruola su un foglio di carta forno con la pelle rivolta verso l’alto e con intorno le patate con la buccia. Facciamole cuocere a 160°C in forno ventilato per un’ora e mezza circa.
  2. Controlliamo e giriamole quando serve e togliamo il grasso in eccesso che si scioglierà in cottura.
  3. Mentre la carne si arrostisce brasiamo il cavolo rosso tagliato sottile con le mele.
  4. Poniamo in padella l’olio d’oliva con lo zucchero fino a caramellarsi e si colora di marroncino chiaro. Aggiungiamo il cavolo prima e quando comincia ad ammorbidirsi anche le mele mescolando bene. Dopo qualche minuto in cottura aggiungiamo il sale e la curcuma. Mescoliamo e continuiamo la cottura con coperchio per circa 20 minuti fino a che il tutto si ammorbidisce. Controlliamo e mescoliamo frequentemente ed infine sfumiamo a fuoco vivace con l’aceto di mele per insaporire.
  5. Controlliamo con un termometro la cottura dell’oca e delle patate. Quando sono cotte le lasciamo intiepidire, le peliamo e le condiamo con un filo d’olio a crudo, sale e prezzemolo tritato. L’oca sarà pronta quando la temperatura arriva a 80°C al cuore. Teniamo in caldo coprendo con carta alluminio prima di servire nei piatti.

Serviamo l’oca

Infine, componiamo il piatto e serviamolo ai nostri ospiti insieme ad un calice di vino rosso per assaporare al meglio questa specialità. Possiamo presentarlo come in foto tagliando la parte della sovra coscia. In alternativa possiamo avvolgere l’osso con della stagnola per tenere le mani pulite.

Prodotti utili

In Iceberg trovi i CAVOLI ROSSI E MELE già pronti surgelati in i.q.f. Hanno un sapore fruttato e zuccherato con un leggero gusto di chiodi di garofano e cannella.
Sono precotti a vapore e già conditi con una salsa di mele. Ogni singola porzione ricoperta di salsa per essere porzionata e pronta all’uso in pochi minuti.

Inoltre trovi una interessante varietà di prodotti a base di oca.

Spero che questo articolo vi sia utile e se avete piacere potete scriverci le vostre opinioni e consigli nella sezione contatti del nostro blog.

Grazie e buona continuazione!

David Cirigliano

 

 

Coscia d’oca arrostita con cavoli rossi e mele
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