Nelle fredde e limpide acque che circondano l’Irlanda il pescato è certamente molto pregiato. L’attività di pesca degli scampi attrae molti operatori per la quantità e qualità che garantiscono un buon guadagno dal pescato, destinato, quasi totalmente, all’esportazione.
Come resistere agli strepitosi arrosticini di agnello? Vi garantisco che in questo modo vengono eccezionali, morbidi e succosi e vanno mangiati caldissimi!
La carne di agnello storicamente viene molto utilizzata nelle regioni del centro e sud Italia e già da molti anni anche qui al nord. Lo stile italiano nel preparare la griglia è unico e si insegna di padre in figlio secondo me. Anche io la trasmetto ai miei figli festeggiando in famiglia e appena sarà possibile anche con gli amici.
Agnello primaverile in famiglia per la Pasqua
L’agnello ha una carne morbida, prelibata e nutriente che si gusta insieme in famiglia a Pasqua e Pasquetta. In ogni regione diverse ricette esaltano questa carne prelibata che viene preparata secondo la cucina mediterranea ed etnica. Oggi vediamo come prepararlo alla Navarin e diamo vita alla nostra festa.
Iceberg festeggia 40 anni di lavoro colmi di impegno ed emozioni insieme ai suoi preziosi collaboratori, clienti ed amici.
Lunedì 14 Ottobre 2019 è stata una giornata di festa straordinaria per la celebrazione del 40° anniversario di fondazione della nostra azienda, una giornata ricca di persone e di emozioni.
Un evento importante sentito nel cuore delle persone con entusiasmo e commozione nel ricordare la storia dal 1979 ad oggi. Si ricorda e continua a vivere la Storia della famiglia Bernardi che ha costruito un impresa fondata sull’unione delle persone che lavorano bene insieme. Le persone cioè i collaboratori che hanno svolto con energia e passione il loro lavoro con l’azienda.
“Tutto è iniziato da una busta di piselli…”
..inizia con queste parole il racconto del Presidente Renato Bernardi che racconta a noi tutti da dove è nata l’idea di costruire questa azienda di famiglia. Tutto ebbe inizio nel 1972 quando
Renato cominciò a vendere i primi surgelati ai ristoratori proponendo le buste di piselli come una verdura pratica e già pronta all’utilizzo. Da li continuò con altri prodotti surgelati come i bastoncini di merluzzo; difatti egli spinse i cuochi a superare le abitudini del passato con l’innovazione più moderna in cucina.
Infatti Iceberg oggi è un’azienda che sostiene in Veneto il lavoro di impresa con una squadra di oltre 150 persone ed ha una forte responsabilità nella società, sia in Oderzo che in tutta la provincia di Treviso. Inoltre Iceberg è conosciuta a livello internazionale poiché la rete commerciale si è sviluppata attraverso la relazione con produttori e fornitori in Europa e nel mondo.
L’importazione si è evoluta instaurando rapporti molto corretti con i rappresentanti di altre aziende conosciuti alle fiere internazionali dell’alimentazione. I fornitori di Iceberg sono stati accuratamente selezionati e certificati per offrire al cliente solo materie prime di qualità.
Tutto è nato con l’obiettivo di portare nelle mani di cuochi e ristoratori degli alimenti buoni, sani e pratici per sviluppare il loro lavoro; questo spiegano le parole del Presidente Renato Bernardi.
Il Presidente Renato Bernardi racconta la storia di Iceberg
I cardini che guidano la nostra azienda
Luciano Bernardi responsabile dell’amministrazione di Iceberg spiega quali sono i cardini fondamentali che guidano gli obiettivi e le scelte dell’azienda. La sua chiarezza esprime i pensieri guida di questi uomini, di questa famiglia e dei collaboratori. Il loro pensiero motiva le azioni di un gruppo di persone forti, volonterose e capaci di affrontare sempre nuove sfide. Un esempio esplicito e importante per ogni imprenditore e ogni persona che coglie i messaggi di queste significative parole.
I calamari alla Mediterranea ripieni di feta greca, serviti con crema di piselli e finocchi guarniti con pesto di olive nere, pomodorini arrostiti, capperi e del croccante cous cous sono una delizia; e davvero non è una ricetta così complicata da preparare.
I sapori mediterranei sono sempre vincenti
Sono cresciuto mangiando alimenti genuini provenienti dalla terra coltivata dai nonni e dagli zii in famiglia. Ho avuto la fortuna di gustare del cibo buono preparato con amore dai miei genitori e familiari.
Un classico della pasticceria americana. Di cosa stiamo parlando? Naturalmente della speciale red velvet cake, una delle golosità più famose al mondo per il fascino del suo rosso vivace e per la bontà di ogni forchettata.
Le prime torte “di velluto” sono state create agli inizi dell’800 con l’utilizzo di farina di mandorle, amido di mais e cacao; ingredienti che le rendono soffici come il velluto.
Una complessa reazione chimica chiamata reazione di Maillard è la ragione di tanta bontà!
Ogni weekend milioni di italiani accendono la griglia e cucinano una moltitudine di costate, costicine, salsicce e pesci, come orate, branzini, sgombri e verdure per passione o per lavoro.
Perché mentre siamo vicini alla griglia o al forno siamo attenti al profumo del cibo che cuociamo? Per seguire la reazione di Maillard.
Descritta per la prima volta su carta dallo scienziato francese Louis Maillard nel 1912, la reazione in cottura è stata intuitivamente compresa sin da tempi immemori.
La reazione avviene quando in cottura gli zuccheri e le proteine si fondono dando origine al buon profumo e buon gusto del cibo cotto bene.
Cari lettori appassionati, diamo uno sguardo alla brillante lampuga chiamata anche dolphin, dorado e mahi-mahi, un pesce pelagico davvero spettacolare per la sua bontà e anche per la bellezza dei suoi colori.
L’avete mai provata?
I paccheri dello chef ripieni panati
Oggi vi presentiamo una novità sfiziosa da portare in tavola: i Paccheri al pomodoro mozzarella e basilico. Questo prodotto di facile realizzazione sembra stia dando solo segnali positivi tra gli assaggiatori. Sono sfiziosi e stuzzicanti perchè realizzati con ingredienti selezionati e arricchiti da una raffinata panatura. Bastano pochi minuti in forno per portare in tavola una specialità da gourmet.
I paccheri si possono preparare velocemente in forno posizionandoli ancora surgelati su una teglia e cuocere in forno caldo a 200°C per 8-9 minuti.
Specialmente rilevante è scongelare prima per ottenere una migliore risultato e cuocere in forno caldo a 200°C per 2-3 minuti. Sicuramente riuscirete a servire in modo facile e veloce diversi snack preparando la vostra linea di prodotti scongelati in frigo. Di conseguenza risparmierete anche energia in cottura e servirete in pochi minuti delle bontà croccanti e profumate!
Inizierà venerdi 26 gennaio la 32a festa del radicchio rosso di Treviso a Dosson di Casier fino al 4 febbraio 2018.
L’Associazione produttori radicchio rosso di Dosson ha organizzato un evento dettagliato per le varie giornate per mantenere vivace la tradizione trevigiana di questo paese.
La storia
Iniziò nel mattino di giovedi 20 Dicembre 1900 la prima mostra del radicchio di Treviso sotto la Loggia dei cavalieri di piazza dei Signori nel cuore della nostra meravigliosa città.
Fu merito di Giuseppe Benzi la realizzazione di questo importante evento che si ripete ogni anno. Nel giorni vicini a Natale la tradizione continua e la preziosa cicoria rossa,”fiore d’inverno” trasforma la piazza dei Signori in un bellissimo giardino fiorito.
Giuseppe Benzi, agronomo lombardo, si trasferì nel 1876 a Treviso per insegnare all’istituto tecnico Riccati e diventare poi il responsabile dell’Associazione Agraria Trevigiana.
“Il vincitore della prima edizione fu Antonio de Pieri detto “Fascio”, fittavolo della tenuta De Reali di Dosson, a conferma della diffusa voce popolare che identifica in Dosson la patria del radicchio rosso.
La mostra del radicchio rosso si fermò in due gravissimi periodi storici: la grande guerra del 1915-18 e negli ultimi due anni della seconda guerra mondiale 1944-45.
Dal 1970 in poi iniziarono ad aggiungersi una serie di mostre sviluppatesi nei paesi vicini per valorizzare il nostro meraviglioso ortaggio.
Le mostre di Preganziol, Santa Cristina, Zero Branco, Mogliano, Lughignano, Dosson, Rio San Martino di Scorzè, Martellago hanno radunato moltissime persone per festeggiare il radicchio rosso. Oggi è diventato il simbolo della terra di Treviso e un ortaggio molto importante sempre più apprezzato nei vari mercati.
Le origini
Le prime notizie sul radicchio rosso si diffusero nel 1860 attraverso le storie raccontate dai vecchi contadini considerando Dosson il paese di origine.
Giuseppe Maffioli studioso della cultura veneta, uomo di teatro e gastronomo, ipotizzò che tra il 1860 e il 1870 Francesco Van Den Borre, vivaista belga, contribuì con la sua esperienza tecnica a imbianchire la cicoria con le tecniche già utilizzate in Belgio.
Van Den Borre venne a Treviso dal Belgio per realizzare a Villa Palazzi uno dei più bei giardini verdi annessi alla villa veneta.
Si narra che una sera nelle campagne di S.Angelo un contadino rientrò con una carriola piena di radicchi di campo.Una delle sere successive un familiare prese dalla carriola una piantina e incominciò a togliere le foglie esterne ormai appassite e mezze guaste. Ecco che con grande meraviglia scoprì un radicchio rosso scuro e vivace nel cuore della piantina.
La scoperta fu forse casuale anche se vogliamo evidenziare che gli agricoltori sono per natura degli sperimentatori. Infatti nelle varie epoche hanno portato avanti delle scoperte. I contadini infatti con il loro prezioso lavoro toccano con mano e mettono a frutto i doni della terra. Questo merito gli va riconosciuto anche da chi in passato li ha poco considerati o addirittura disprezzati con poca intelligenza.

Un campo gelato di Radicchio di rosso di Treviso igp
Il programma
Molto interessante il programma che richiama sempre molte persone coinvolgendo i ristoratori della zona nelle varie serate nei loro locali.
Si inizia venerdi 26 alle ore 20 con la Cena con il radicchio rosso di Treviso e il cinghiale di Toscana.
Dal 1987 la tradizione continua a Dosson di Casier a pochi km dal centro di Treviso. Attraverso questo link giungerete al programma con la Festa del Radicchio Rosso di Treviso a Dosson.
Buona festa del radicchio a tutti!
David Cirigliano