Le cappelunghe sono dei molluschi particolarmente buoni da trattare con cura visto che vivono completamente sotto alla sabbia. Molte persone adorano questi molluschi e li preferiscono ad altri pesci.
Le cappelunghe o cannolicchi sono dei molluschi straordinari
Le cappelunghe o cannolicchi sono dei frutti di mare molto amati in cucina. Chi li conosce apprezza la bontà delle carni che sono dolci e gustose, ricche di minerali. Uno dei più deliziosi che si possono trovare nella gastronomia italiana. Non sono molto comuni da reperire sul mercato; quando vi capitano cogliete l’occasione di utilizzarle per dare sapore e profumo ai vostri piatti e soddisfare i vostri clienti.
La Cassopipa è una ricetta veneta che nasce a Chioggia, una bellissima città sul mare in provincia di Venezia. In questo articolo di narreremo l’origine della ricetta e la tecnica tradizionale di preparazione.
Origine
L’origine del nome proviene dal termine che sta ad indicare la pentola di coccio o di terracotta chiamata appunto “casso” nonché dal termine “pipare” che significa cuocere lentamente.
Di fatto i pescatori scoprirono che grazie ad una cottura lenta, facendo sobbollire a lungo i molluschi, quest’ultimi diventano molto morbidi e saporiti.
Cozze, vongole, cappelunghe, fasolari e anche altri molluschi venivano stufati lentamente, in casa o anche a bordo dei bragozzi, cioè delle imbarcazioni da pesca tipiche dell’alto e medio Adriatico.
La cassopipa in cucina oggi
Questa prelibatezza, ricca di proteine, si gusta come antipasto o piatto unico. Si serve direttamente nel suo recipiente di cottura, con delle fette di pane ben tostato.
Il giorno dopo, con la rimanenza, abbiamo la possibilità di creare ancora un primo piatto sublime: bigoli o spaghetti avvolti nel sapore del mare, in un gesto di cucina sostenibile e accessibile.
Nella nostra meravigliosa laguna veneta crescono una straordinaria varietà di molluschi speciali, una vera ricchezza che il mare ci regala. In questo habitat unico si riproducono spontaneamente varie tipologie di vongole e “cappe” tutte da assaggiare.